Piccolo blu e piccolo giallo
Leo Lionni, tra i più innovativi maestri dell'illustrazionedell'infanzia del secolo scorso, soprattutto straordinario innovatore che ha sempre saputo parlare ai bambini. Narra la storia di una amicizia ricorrendo ad una coppia di protagonisti che non è né causale n'è usuale, con incredibile potenza comunicativa: "piccolo giallo e piccolo blu", non hanno occhi, né naso, né bocca,m pure macchie di colore eppure riescono a raccontarsi nella loro verità. L'incontro con l altro, che è diverso da noi, non ci toglie qualcosa, ma al contrario ci arricchisce; il significato metaforico e profondo di questa storia sta nel fatto che siamo tutti diversi ma allo stesso tempo uguali. Per i bambini l amicizia è un valore importante quasi una prima forma di innamoramento che provano versi l' altro. E a differenza di molti adulti vivono,questo rapporto con purezza. La fusione è un momento necessario da attraversare per sentire fino in fondo l altro e prendere qualcosa da lui, senza che questo venga intaccata l identità personale..... Non a caso le lacrime non cambiano colore . Piccolo blu e piccolo giallo sono così amici che giocando insieme, finiscono per mischiarsi l uno con l altro e divengono così verdi, tornati a casa le loro famiglie non li riconoscono e per la disperazione piangono così tanto che ognuno ritorna del proprio colore, le mamme e i papà li abbracciano felici di aver ritrovato i propri bambini, e nel abbraccio diventano tutti verdi.
I FANTASTICI QUATTRO...TERRA, FUOCO, ARIA, ACQUA.
Il contatto con la natura concorre Senz'altro al raggiungimento di uno stato di maggiore benessere psicofisico, il bambino gioisce nel trovare piccoli tesori, ascolta estasiato, rassicurato e in piena rilassatezza, i rumori e i suoni che la natura ci offre. Guarda affascinato gli svariati colori dislocati ovunque cada l'occhio del piccolo osservatore, si lascia avvolgere dai profumi e dalle essenze che la natura emana. Il bambino guarda, osserva, ascolta si gusta la semplicità e la bellezza della natura, immagina, immagazzina dentro di sé tutto quanto i suoi sensi registrano, conserva preziosamente questi vissuti, li elaborae rielabora in un particolare stato d'animo di pace, serenità e tranquillità.
Il progetto rivolto ai bambini della sezione verde, gialla e lilla seguirà modalità di lavoro utili per osservare le capacità di apprendimento dei bambini e per creare un ambiente educativo in cui si possono esprimere ed esercitare le quattro intelligenze emerse dal periodo di osservazione curato tra Ottobre e Dicembre.
Il progetto è nato dal desiderio di favorire la creatività e lo sviluppo del gusto estetico dei bambini avvicinandoli al mondo dell’arte attraverso varie esperienze….
Obiettivi: Attraverso la realizzazione di questo progetto prevediamo il raggiungimento di alcuni obiettivi quali: esprimere bisogni, sentimenti e pensieri interagendo con bambini, manifestare attitudini, stili e modalità espressive personali, aumentare e rafforzare i tempi di attenzione e favorire l’autonomia individuale e il lavoro di gruppo, stimolare e arricchire il linguaggio avvalendosi anche dell’intelligenza musicale.
Progetto didattico 2011-2012
"ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE”
Il progetto didattico rivolto ai bambini delle sezioni gialla, verde e lilla seguiranno modalità di lavoro utili per osservare le capacità di apprendimento dei bambini e per creare un ambiente educativo in cui si possono esprimere ed esercitare le intelligenze di Gadner :
CONTENUTI
“ Alice nel Paese delle Meraviglie “ di Lewis Carroll, è l’ opera
letteraria a cui noi ci siamo ispirate , il libro pubblicato
successivamente a quando fu scritto nel 1865 e nel 1871 , è stato ampliato dallo stesso scrittore con capitoli , in cui si descrivevano
situazioni e personaggi nuovi, ma correlati tra loro dallo stesso filo
conduttore , ossia “ il viaggio “ , metafora, del percorso di crescita
della piccola protagonista . La versione originale è ricca di nonsense,
giochi di parole, citazioni, figure retoriche, allusioni, proverbi,
tranelli linguistici sottili e difficili che ci hanno motivato , anzi
“ stuzzicato “ nell’adattarla alla nostra programmazione, che si arricchirà del contributo fantastico dei bambini ; dell’ individualità e della formazione culturale e professionale di noi educatrici , nell’ ambito del rispetto dell’autonomia didattica e delle eventuali esigenze che emergeranno all’interno del piccolo gruppo.
Alice , quando si addormentò , fece un sogno nel quale si aprirono le
porte di un mondo fantastico. Personaggi irreali e avventure
incredibili le avevano fatto trascorrere momenti felici fino
all’immancabile risveglio.
…..…”Alice si annoia in giardino, in un caldo
pomeriggio estivo, mentre sua sorella legge un libro senza figure.”……
….“ Ma ad un tratto passa correndo un Coniglio Bianco che, tirando
fuori un orologio dal taschino del panciotto, borbotta di essere in
ritardo e corre via. Alice incuriosita lo segue e giunge in un paese
fantastico, quello del Re e della regina di cuori i cui abitanti sono
carte da gioco………...
Il “viaggio” (metafora della vita), non è che un sogno,
rappresenta il processo di crescita dei bambini e il loro
percorso evolutivo.
Altresì nella metafora del viaggio, si riassumono le dinamiche
fondamentali del conoscere e dell’educare.
Il presente lavoro , dello scrittore inglese,testimonia l’uso della fiaba come strumento educativo, di mediazione didattica-relazionale e cerca di rispondere alle esigenze di “significato” del bambino la cui cosmologia è caratterizzata da partecipazione magica, la transcodifica dal sogno alla realtà; il modo in cui i grandi vedono il mondo dei bambini e soprattutto di come i bambini “vedono”…. il mondo degli adulti e dal loro punto di vista.
Nel suo insieme, dunque, questa fiaba rappresenta “un processo
energetico di trasformazione” all’interno del Se’ in questo racconto,
si rilevano tantissimi fattori che rispecchiano la vita nel suo
significato più profondo, A livello metaforico inizia così: la ricerca della propria identità attraverso l’interazione con l’ambiente, inteso come contesto socio-culturale, ambientale e relazionale.
In questo contesto favolistico caratterizzato dacoordinate spazio-temporali “fantastiche”, Alice incontra animali,situazioni paradossali, e personaggi strani il cui linguaggio e’ un “nonsenso”, il tutto e’ il contrario di tutto, ma in qualche modo con una sua “logica” , se “letto” con una visione paradossalmente ironica.
Il percorso di programmazione, è articolato così: dal mondo fantastico alla scoperta e conoscenza del mondo reale.
“ La magia “, non soltanto difende dall’evento minaccioso, ma lo supera
fornendo i mezzi di controllo dell’ordine delle cose.
interazione che avviene fra:
- la realtà e l’immaginario
- la concretezza e l’imprevisto
- il positivo e il sogno
- la certezza e il rischio
Obiettivi
Attraverso la realizzazione di questo progetto prevediamo il raggiungimento di alcuni obiettivi quali: esprimere bisogni, sentimenti e pensieri interagendo con bambini, manifestare attitudini, stili e modalità espressive personali;
Intelligenza linguistica
• Arricchimento del linguaggio
• Verbalizzare immagini usando termini appropriati
• Aumentare i tempi di attenzione
• Articolare frasi più complesse
Intelligenza naturalistica
• Scoperta di elementi presenti in natura
• Conoscenza del ciclo di crescita (semina)
• Sensibilizzare il bambino al prendersi cura (piantina)
Intelligenza musicale
• Sperimentare i diversi suoni degli strumenti
• Comprendere e riprodurre suoni
Intelligenza visuo-spazziale
• Conoscenza di diverse tecniche pittoriche e non
• Conoscenza dei colori base
• Superamento del tabù dello sporcarsi e sporcare
• Favorire la creatività
• Soddisfazione di vedere realizzato un prodotto finito
Intelligenza cinestetico –motoria
• Consolidare schemi motori
• Acquisire sicurezza e controllo dei micro e macro movimenti
• Rafforzare coordinazione oculo-manuale
• Potenziare l’equilibrio
• Rispettere turnazione e condivisione
Intelligenza logico-matematica
• Comporre le giuste sequenze
• Sperimentare diverse strategie per la risoluzione di piccole difficoltà
• Distinguere e classificare gli elementi per ordine e grandezza
Progetto didattico 2010-2011
Tutti conoscono Cappuccetto Rosso, ma forse non tutti sanno la storia di Cappuccetto Giallo, Cappuccetto Bianco, Cappuccetto Verde e addirittura blu, mandati dalla mamma a portare alla nonna un cestino pieno di cose buone da mangiare. Il lupo li aspetta nel folto bosco, nel traffico, nella neve, al mare.....riuscirà a prenderli? Questi sono i testi scelti quest'anno e a seconda delle sezioni ne prenderanno in visione o tutte o solo tre e faranno da filo conduttore per tutte le intelligenze emerse. Con queste favole un colore diventa protagonista nei disegni, nel testo, nei personaggi. Bruno Munari ha giocato con la fiaba tradizionale e ne ha allargato gli orizzonti, creando personaggi e storie nuove. Non è importante il punto di arrivo, ma il percorso che ilbambino intraprende, là dove si incontrano la gestualità, la sua pregettualità con la casualità, data dalla sperimentazione dei materiali. questo fà affiorarel'enorme creatività che c'è in ogni bambino.
Foto mostra anno didattico 2010-2011